2 giugno 2015

Un mese in un post – Maggio parte1

Mese di “studio” e di ufficializzazioni di grandi novità (di cui però vi racconteremo tra qualche giorno).  
Dopo i post pubblicati da Sabrina e da Nicoletta ci era venuta la curiosità di leggere questo libro 
Il magico potere del riordino - Vallardi editore
In effetti - per formazione scolastica e deformazione professionale - dovremmo essere  tendenzialmente ordinate…. 
...tendenzialmente...
La mamma è molto ordinata e metodica: che debba svolgere una commissione o le venga affidata una incombenza da sbrigare quella diventa la sua priorità e non desiste finché non l’ha portata a termine. 
Per quanto riguarda i progetti creativi, di conseguenza,  ogni suo nuovo lavoro prende il via solo quando il precedente è terminato: non ci sono “distrazioni”, non ci sono deroghe!
...salvo poi dimostrare una vera e propria "avversione" a schemi o modelli…allora improvvisa, letteralmente, e non riuscirete mai a farle eseguire un solo giro ad uncinetto contando catenelle, maglie alte o punti su di un ferro,  con la conseguenza che alla fine il numero delle maglie non sarà mai quello richiesto dal progetto o più facilmente si arriverà a quel numero con aumenti/diminuzioni distribuiti casualmente lungo il percorso!!! 
La figlia, ordinata per quanto concerne l’archiviazione di documenti e carte, non applica la stessa regola per quanto riguarda le attività quotidiane: servizi e commissioni vengono spesso rinviati per poi essere eseguiti (comunque in breve tempo e rispettando scadenze e termini) al momento giusto (cioè quello che lei stessa definirà tale!). Per quanto concerne le attività creative, visto che non ci sono scadenze e si può, anzi si deve, seguire l’ispirazione del momento per cui  capita che mentre stia lavorando ad un progetto sospenda tutto per avviare in rapida successione non uno, non due, ma tre nuovi lavori** con un rapido assalto (degno della migliore strategia a RISIKO) di ogni superficie  libera disponibile, che viene immediatamente assediata ad occupata (altro che conquista della Kamchatka!!!!)! 
Con queste doverose premesse ci siamo dunque cimentate nella alla lettura del libro nel quale più o meno inconsciamente ognuna di noi ha riposto le proprie aspettative: Marica di vedere confermate le proprie teorie (che si riflettono nel proprio “stile di vita”), Tina di disporre finalmente dello strumento che per magia (una bacchetta, ma anche una formula del tipo “abracadabra”!) avrebbe creato l’ordine in ogni più piccolo e recondito angolo della casa, cominciando dal piano di lavoro**….
Della serie trova l'intruso...
Il libro illustra un metodo che, messo in atto nel breve tempo***, consentirà di riportare l’ordine nei propri ambienti (casa, ma anche il luogo di lavoro) senza dover temere l’insidioso quanto devastante effetto boomerang. 
 
Sin dalle prime pagine la cosa che ci è sembrata strana (quasi eccessiva) è stato leggere del racconto dell’enorme quantitativo di sacchi pieni di roba che viene dismessa dalle case di chi richiede l’intervento di Marie Kondo.
Volendo passare subito dalla teoria alla pratica, nonostante il libro fosse solo a metà abbiamo provato a mettere in atto qualche suggerimento, ed abbiamo in concreto constatato che in breve tempo si sono accumulati non pochi oggetti da smaltire!
Il metodo è chiaro e assolutamente condivisibile: le case, con gli anni, si riempiono di roba che non sempre viene utilizzata e di cui ci si dimentica e spesso si rischia di acquistare un nuovo oggetto pur avendone già un altro che però è stato conservato così bene da non ricordare dove!
Concordiamo inoltre pienamente sul fatto che ci si debba contornare solo di cose che ci piacciono. Tuttavia, più che buttare quello che non utilizziamo da tempo, noi preferiremmo riuscire a trovare un nuovo impiego (così ad esempio è da giorni che ci stiamo scervellando per capire come poter utilizzare in maniera alternativa i tovaglioli da découpage  – nostro primo approccio agli hobby creativi****) o donarlo a chi potrebbe finalmente adoperarlo.
Particolarmente utile è stato per noi il suggerimento di conservare gli oggetti disposti in verticale cosa questa che consente un più facile "colpo d'occhio" ed una più rapida consultazione oltre ad una notevole riduzione degli spazi...resta invece ancora da capire la tecnica giusta per piegare magliette e calze che andranno poi conservate,  naturalmente, in verticale! 

*non si tratta di leggende, è capitato proprio lo scorso week end!
**con questa foto abbiamo partecipato al Cinderella contest organizzato da Anna di Tulimami,  divertentissima occasione per mettersi in gioco e confrontarsi con grande spirito di ironia e autocritica conoscendo nuove “colleghe”
***che l’autrice definisce di 6 mesi (fiu….temevamo molto meno!!!!!) 
****ogni consiglio è ben accetto!

Marica
eTina

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