Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.
Marica
eTina
eTina
Vi ringrazio di cuore per queste bellissime parole. Vi abbraccio. Buona festa della donna!!!
RispondiEliminaE' una bellissima poesia e più la leggiamo, più comprendiamo il valore di ogni singola parola.
Eliminabella, come hai fatto la mimosa?
RispondiEliminacarmen
Grazie Carmen.
EliminaPer realizzare la mimosa abbiamo utilizzato dei rametti (rigorosamente raccolti in giardino dopo la potatura degli alberi) e dei cerchi in cartoncino giallo (di varie sfumature e diametro).
Lungo tutta la circonferenza dei cerchetti abbiamo fatto tanti piccoli tagli irregolari, quindi li abbiamo incollati con la colla a caldo sui rametti utilizzando due cerchi per ogni fiore della nostra mimosa.
Facile e di grande effetto.
Buon festa della donna e complimenti per la creatività !
RispondiEliminaGrazie Anna, scusa se rispondiamo con ritardo.
EliminaL'importante è che il post con i nostri auguri sia arrivato in tempo!